Tutti parlano di Parigi a 48 ore dagli attacchi terroristici ma anche nel resto del mondo l’Isis continua mietere vittime con attacchi terroristici a Beirut. Non uccide solo occidentali ma anche musulmani.
Un commando armato ha attaccato un college universitario a Garissa, vicino al confine con la Somalia. La rivendicazione di al ShebabUn. Sono morti ben 147 studenti tra sangue e terrore. Il ministro dell’Interno Joseph Nkaissery, ha raccontato che gli assalitori: “Sono esplosi come delle bombe. Avevano addosso degli esplosivi ed erano muniti di AK-47, e quando sono stati colpiti dai proiettili sparati dalla sicurezza sono saltati in aria. Le schegge dell’esplosione hanno ferito alcuni agenti“. Ma nessuno ad aprile parlò con tanta attenzione di questa strage.
Attacco a Beirut nel quartiere roccaforte del movimento sciita di Hezbollah, rivendicato dall’Isis. Sono morte 43 persone e 239 sono rimaste ferite. Due terroristi hanno fatto detonare le loro cinture esplosive in mezzo alla gente in una strada commerciale della città ed uno dei terroristi è stato trovato morto ma non è riuscito a farsi esplodere.