Doppio appuntamento al Teatro India-Teatro di Roma con la Compagnia del Laboratorio Integrato Piero Gabrielli




Il 5 ottobre, (ore 20), in scena ASIMMETRIE EMOTIVE, lavoro cherestituisce l’esperienza dell’omonimo progetto biennale sperimentale del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, un luogo di scambio tra ragazzi con disabilità e non, insegnanti, teatranti, associazioni e operatori: una piccola comunità che ha portato le proprie storie in un’esperienza di condivisione più estesa, fatta di laboratori, incontri, spettacolo e sperimentazione video.

La rielaborazione drammaturgia del progetto biennale prende spunto dagli incontri stessi, dalle storie vere dei suoi partecipanti, fatte di successi e delusioni, che raccontano vissuti reali e importanti.

E’ in via di realizzazione un docufilm, a cura di Roberto Gandini e Gianluca Rame, che racconterà le fasi del progetto e che verrà presentato al Teatro Argentina il 20 novembre 2020, in occasione del venticinquesimo anniversario dell’attività del Laboratorio.

Domenica 11 ottobre (ore 16) è invece la volta de GLI ATTREZZI DI RODARI, uno spettacolo che nasce dalla voglia di celebrare il centenario dalla nascita di Gianni Rodari rispettando le norme di sicurezza in tempo di pandemia.

Una specie di antologia rodariana che comprende cinque storie: Il semaforo blu, Il filobus numero 75, Il sole nero, Vado via coi gatti e La sirena di Palermo, unite insieme a creare una pièce suggestiva ed emozionante.

Gianni Rodari, per il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, è diventato da tempo una sorta di  maestro invisibile, un ispiratore fantastico, sempre pronto a fornire spunti per raccontare o inventare nuove storie.

“Attraverso i suoi racconti abbiamo imparato ad avvicinarci alla scuola e agli insegnanti, a rispettare i bambini, il loro modo di essere e il loro modo di pensare”.- annota Roberto Gandini.

L’esperienza del “teatro integrato”, nasce al Teatro di Roma nel 1995 e nel corso del tempo Gianni Rodari ha contribuito in maniera importante a dare vita a un processo liberatorio insegnando ai ragazzi ad usare la drammaturgia, la letteratura, liberamente, come uno strumento di gioco.

In scena racconti che privilegiano il dialogo continuo con il pubblico attraverso un gioco fatto di sorpresa e fantasia, arrivando ai bambini rivestendo la realtà, spesso retorica e noiosa, con i panni colorati della fantasia e del gioco.

Con Rodari la parola diventa un’amica intelligente e spiritosa con cui si può giocare. Giochi infiniti sul suono, sulle assonanze, sui significati e i suoi contrari.

Lo spettacolo è accompagnato musicalmente dal vivo da Roberto Gori.

Le cinque storie sono, inoltre, precedute da alcune improvvisazioni che prendono spunto dal libro Grammatica della fantasia, sempre di Rodari, che Roberto Gandini con gli attori della Compagnia propone al pubblico.

Racconti senza tempo che incantano anche i bambini di oggi, quelli dell’era digitale,

in continua evoluzione e cambiamento, e non solo. Uno spettacolo per grandi e piccini, in cui poter riflettere e lasciarsi andare alla fantasia, la creatività, alla libertà.

Questo articolo è stato scritto da La Redazione , autore NotizieWebLive


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