Ermanno Spera candidato “Miglior Trucco e special make up” ai David di Donatello con “C’è ancora domani”




Ermanno Spera noto make up artist del cinema è candidato ai David di Donatello 2024 come “miglior trucco” per il film di Paola Cortellesi, “C’è ancora domani“. Il noto make up artist oltre ad occuparsi di Paola Cortellesi è noto per aver lavorato nei film di Ferzan Ozpetek ed ha anche regalato un cameo come attore nel film “Scusate se esisto!“. Ermanno vanta un’amicizia ventennale con Ferzan, infatti, ha iniziato a lavorare con il regista nel film “Le fate ignoranti”. Ma il suo lavoro “tocca” grandi nomi del cinema dove lavora da anni restando nella rosa dei migliori.

Ha curato il meraviglioso make up di Sarah Felberbaum in Poli Opposti con Luca Argentero. Da sempre amico dell’attrice Ambra Angiolini si è occupato del suo make up anche durante il suo periodo come giudice ad Amici e quello di Carmen Consoli a Sanremo della quale è pure grande fan.

Convive da diversi anni con il compagno Mehdi Hachemi François, che è apparso anche in una pubblicità della De Cecco con Can Yaman dove il regista era Ferzan Ozpetek

Ma non è la sua prima candidatura ai David di Donatello. Infatti Ermanno è stato candidato come miglior make up artist per i film “Magnifica presenza” ed “Allacciate le cinture” di Ferzan Ozpetek , “Latin Lover” di Cristina Comencini. Quindi questa è la sua quarta candidatura. 

Ermanno Spera è un maestro nel suo settore: riesce a creare sul viso degli attori ogni effetto. Non è solo una questione di “make up” come lo intendiamo noi profani. Nel film “Allacciate le cinture”, diretto da Ferzan Ozpetek, ha creato un trucco speciale per l’attrice Paola Minaccioni. Nella pellicola interpretava una malata terminale ed i segni della malattia dovevano essere evidenti. Ed Ermanno ha elaborato un make up realistico che mostrasse scavature nel viso ed il pallore della sua pelle. 

Un grande lavoro emerge anche per il personaggio interpretato da Paola Cortellesi nel film “Gli ultimi saranno ultimi”. Una personalità molto diversa da quella della Cortellesi. Infatti Luciana, il personaggio interpretato da Paola, diventa sempre più cupa a causa del marito.

Finisce per diventare una donna arrabbiata con il mondo perchè tutti sembrano voltarle le spalle ed è proprio nel cambio di umore che il lavoro di Ermanno diventa fondamentale per rafforzare l’interpretazione di Paola facendo apparire il suo viso carico di rabbia.

Per esempio evidenziando i tratti adirati del viso ma anche abbondando con il mascara per evidenziare le lacrime enfatizzando la disperazione. Infatti Marilyn Monroe diceva: “Ogni donna merita un uomo che le rovini il rossetto, non il mascara”.

Mentre in Petra una serie per Sky con Paola Cortellesi, lei appare più trasandata ed a tratti mascolina. Ed anche qui ecco una nuova Paola meno sorridente ma più nervosa, aggressiva e pronta a farsi valere in un mondo di uomini. I toni del suo make up si fanno meno caldi ma più grigi per apparire quasi con il viso stanco e meno femminile. 

Per Delia (Paola Cortellesi) in “C’è ancora domani” il lavoro è maggiore perchè il film è in bianco e nero quindi il make up da fare è totalmente diverso dai film a colori. Bisogna giocare molto sulle ombre e sulla luce quindi il contouring diventa un pennello per creare i volumi del viso. Si vanno a creare linee quasi per scolpire il viso. L’arancione per esempio diventa un grigio chiaro mentre il rosso appare molto più scuro. 

Un vero lavoro da maestro e l’ennesima sfida superata da Ermanno Spera e, che gli è valsa, una quarta candidatura al David di Donatello. 

Questo articolo è stato scritto da Elisa BI. , autore NotizieWebLive


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