Fabrizio Moro Ermal Meta, Festival di Sanremo 2018: Claudio Baglioni li accoglierà

Fabrizio Moro ed Ermal Meta dopo la riammissione a Sanremo 2018: dolore per l’accusa di plagio. 

Stasera si esibiranno per sesti ed il loro discusso ritorno non ha di certo giovato ai due cantanti. Il loro rammarico è per le parole usate nelle accuse. In conferenza stampa hanno risposto in modo deciso ai giornalisti che si sono scagliati contro di loro con domande a raffica. 

Fabrizio Moro: Noi non abbiamo bisogno di plagiare nessuno. La cosa che mi ha fatto stare male: è’ stata la parola plagio: noi non abbiamo bisogno di plagiare nessuno, tanto che Silenzio l’ho scritta e prodotta io insieme a Andrea Febo, che con noi è il terzo autore di Non mi avete fatto niente. Su quella canzone, su quel ritornello avevo lavorato per un anno cercando di dargli una forma che poi non è arrivata. L’idea, con Ermal, era quella di scrivere un pezzo sulla paura che in questo momento storico ha contaminato tutti noi. Un familiare di una vittima del Bataclan aveva scritto una lettera e l’aveva letta in mondovisione e quella lettera finiva proprio con la frase ‘non ci avete fatto niente’. Questa frase mi ha dato lo spunto per comporre un nuovo brano. Semplicemente ho ripreso una cosa alla quale avevo lavorato io stesso. E’ farina del mio sacco. Ermal ci ha messo il suo, ci siamo riuniti Ermal Andrea e io e abbiamo dato vita a questo brano“.

La Redazione:
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