Save Sammezzano riesce a far includere il Castello di Sammezzano alla finale di 7 Most Endangered 2018

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Castello di Sammezzano unico luogo italiano nei 12 monumenti finalisti selezionati per Most Endangered 2018.

Save Sammezzano candida, congiuntamente al Touring Club Italiano, il castello di Sammezzano per inserirlo nel programma 7 Most Endangered 2018 di Europa Nostra. Il Castello è stato accettato ed ha avuto accesso alla fase finale dell’iter di selezione.

Un grande risultato dato che il Castello di Sammezzano è l’unico luogo italiano presente nella lista dei 12 monumenti finalisti del 7 Most Endangered 2018.

Save Sammezzano ha creato la collaborazione del Touring Club ed ha elaborato tutta la documentazione e il lavoro progettuale.

Dai 12 selezionati solo 7 accederanno al programma comunitario. L’elenco con i setti luoghi verrà comunicato a marzo e speriamo di leggere nuovamente il nome del Castello toscano.

Spiega l’associazione Save Samezzano in un comunicato sul sito ufficiale:

Questo ci inorgoglisce ancora di più poiché ci permette di rappresentare simbolicamente l’intera Italia in questa sfida europea, oltre ad attestare le capacità progettuali possedute dal Team Operativo di Save Sammezzano. Team che non per niente è composto da storici dell’arte, architetti, ingegneri, economisti, legali e professionisti di numerosi altri settori. La candidatura di Sammezzano al 7 Most Endangered Programme ha avuto infatti il sostegno ufficiale del Comune di Reggello, della Regione Toscana, del MIBACT (anche se la lettera di sostegno di quest’ultimo pare essersi perduta nei meandri del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo) e del Comitato FPXA.

Il Castello e Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona fino a Save Sammezzano.

Il Castello di Sammezzano è una struttura in stile eclettico ubicata nel comune di Reggello, in provincia di Firenze. Di preciso si trova nell’omonima località presso la frazione di Leccio. Nasce come fortezza medievale ma Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona lo trasforma totalmente. In circa quaranta anni il marchese progettò, finanziò e fece realizzare il parco e il castello di Sammezzano, che divenne il più importante esempio di architettura eclettica di corrente orientalista in Italia e, forse, d’Europa.

Il suo percorso è stato travagliato dopo la more di Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona. Fu saccheggiato durante la seconda guerra mondiale. A fine degli anni ’60 una nuova proprietà lo trasformò in albergo-ristorante di lusso, che rimase aperto dai primi anni ‘70 fino al 1990. Per poi finire nuovamente in stato di abbandono.

Nel 2013 Comitato F.P.X.A. è riuscito a riaccendere l’interesse sul castello grazie a eventi, in collaborazione con la vecchia proprietà, alcune aperture pubbliche del Castello di Sammezzano. Il castello viene messo all’asta e torna una situazione di stallo e non curanza del monumento. A settembre del 2015 è nato il movimento Save Sammezzano che, tramite una lunga e variegata serie di attività sensibilizzative, ha portato l’attenzione nazionale (e non solo) sulla situazione di Sammezzano e sulla necessità di recuperarlo e renderlo fruibile.

Potrebbe diventare uno dei luoghi più visitati nel Mondo. Speriamo che gli sforzi per salvarlo vengano ripagati ed il pubblico possa tornare a godere di questo luogo unico e magico. E’ già stato lo scenario per una nota pubblicità e potrebbe tornare a risplendere diventando una meta ambita in Italia e nel Mondo.

Elisa Binzeschi: Elisa, la nostra direttrice, da sempre ama scrivere ha sostenuto un corso di scrittura creativa a Roma. E' specializzata nelle dinamiche di comunicazione e, soprattutto, è sempre attenta alle ultime tendenze del web tra social e fenomeni Youtube. Ha scritto per diversi Blog, ama la moda ed il mondo del make up. Spesso si è definita la donna con la valigia per la sua passione per i viaggi.
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