L’eruzione dell’Etna sta catturando l’attenzione dei media. L’attività eruttiva dell’Etna si è intensificata molto negli ultimi giorni ed i tremori ed i boati si sono fatti più forti. La protezione civile ha scritto: nella notte dell’11-12 maggio è ripresa l’attività vulcanica dell’Etna, dopo quasi tre mesi e mezzo di quiete eruttiva.
La protezione civile comunica l’evoluzione dell’attività eruttiva del vulcano Etna dalla ripresa dell’attività: le reti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Etneo hanno registrato, a partire dalle 4.41 del 12 maggio, un aumento repentino dei parametri monitorati e dalle 5.11 una ripresa dell’attività vulcanica. Alle 12.04 è cominciata l’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est che alle 8.11 di oggi, 13 maggio, si è evoluta in una colata di lava sommitale.
Le ultime notizie diffuse sul web parlano di fontane di lava ed esplosioni da almeno 5 bocche eruttive con una lunga colata di lava sul versante orientale del vulcano, in direzione del Monte Rittmann e del Monte Simone. Tra le ultime immagini diffuse dall’INGV si nota attraverso la termo-camera una colata di lava visibile anche da porto Riposto.