J-Ax “Surreale” nuovo album: tracklist ed i feat con Ermal Meta, Jake La Furia, Federica Abbate e Sarcina

J-Ax oggi, venerdì 27 agosto, presenta il suo nuovo progetto
discografico “Surreale”.


L’album nasce come re-pack di “ReAle” (pubblicato a gennaio 2020 e
certificato disco di Platino da FIMI GFK) ma fin da subito prende una nuova
forma grazie al fiume in piena di creatività del cantautore che, nel periodo di lockdown, sente la necessità di trasformare la mancanza di libertà in
un’opportunità per comunicare ancora più intensamente con i suoi fan che da quasi tre decenni lo amano incondizionatamente e fedelmente.

Il progetto “Surreale” da riedizione “standard” diventa un vero e proprio
nuovo lavoro discografico composto da 11 tracce di cui fanno parte oltre a 9 brani ineditiVoglio la mamma” e la hit “Salsa” (feat Jake La Furia).
Nell’album Alessandro ospita 4 artisti: il cantautore Ermal Meta (“Un Tera di felicità”), il rocker Francesco Sarcina (“Che classe”), la cantautrice
Federica Abbate (“Canzone country”) e il già citato Jake La Furia (“Salsa”)
diretti da J-Ax che li porta nel suo mondo con l’intento di non snaturarli ma di coinvolgerli per mostrare un loro aspetto inedito.


In “Surreale” il cantautore milanese traduce come di consueto la sua
poliedricità artistica spaziando tra generi ed esprimendo la sua capacità di
raccontare e giocare attraverso varie sonorità e ritmi.

Se il rap e il rock non possono mai mancare nel suo linguaggio musicale sono tante le incursioni nell’universo del pop, del country, del reggaeton e del soul motown.
La versione fisica del re-pack comprende “Reale”, “Surreale” e per veri
intenditori appassionati, per festeggiare il traguardo del milione di streaming su Soundcloud, la versione in vinile di “J-Axonville – Uncool and Proud”, album punk rock che l’artista si è autoprodotto con la collaborazione del musicista Marco “The Hammer” Arata e ha distribuito gratuitamente a tutti gli amici.

Un lavoro nato come puro piacere personale e libero da convenzioni
del mercato discografico che riflette l’anima più ribelle, dissacrante e meno
mainstream del pioniere del rap’n’roll che, in questa versione, si arricchisce di “Sansone”, brano nichilista e politico uscito in anteprima il 5 agosto 2021.
Anche questa volta J-Ax non delude il suo pubblico e pigia l’acceleratore con
l’impellente urgenza di raccontarsi nel profondo e di rileggere la realtà
attraverso la sua sensibilità artistica.


Da sempre il suo percorso si fonda sulla coerenza, il suo mantra è “non
tradirsi mai”. Una coerenza che ha le sue radici nella libertà creativa, perno
imprescindibile che da sempre coraggiosamente difende con le unghie e con i denti facendo scelte professionali che sono andate spesso a discapito dei suoi stessi interessi.

L’Ax-pensiero rispecchia l’apologia dell’underdog. Le regole sono: non
uniformarsi alla massa, non cedere alla tentazione di omologarsi per evitare di essere discriminati, trasmettere la bellezza della propria unicità e non farsi mai abbattere imparando a rialzarsi più forti di prima.
Durante la strada percorsa nella sua vita e parallelamente nella sua quasi
trentennale carriera, a J-Ax è capitato di deviare occasionalmente il suo
tragitto ma non ha mai dimenticato la sua main street, il percorso che gli
appartiene e che da sempre rende riconoscibile la sua musica e il suo stile
inconfondibile.

Un universo in cui convivono da sempre la profonda provincia milanese e la lontana ma altrettanto concreta chimera dell’immaginario pop e culturale degli Stati Uniti d’America. Un luogo dapprima sognato e poi vissuto in prima persona con l’arrivo dell’amore della sua vita, la sua amatissima moglie

Elaina, originaria della Florida.
Il mito americano diventa cifra stilistica che si esprime attraverso citazioni che spaziano dalla cinematografia dei B-movie alle serie televisive diventate cult e ai più recenti spin-off, dai fumetti ai cartoni animati, dalle Harley Davidson alla street art, dai videogiochi ai tatoo, in un fil rouge che dai Goonies arriva fino a The Madalorian.

Un mix continuo di riferimenti che l’artista utilizza per raccontare la realtà e la stringente attualità con l’animo del cantautore outsider capace di comunicare alla sua fanbase in modo schietto, senza mai autocelebrarsi, senza mai prendersi troppo sul serio e soprattutto senza perdere il contatto con la realtà, la normalità e il valore della semplicità.

Messaggi che si fondano sui valori con cui è cresciuto, il rapporto
indissolubile con la famiglia, con gli amici e il legame più forte di qualunque altro, quello con suo figlio che ha dato un senso molto più grande alla sua vita.

L’esperienza di diventare papà viene raccontata con intensa lucidità nel
toccante pezzo autobiografico “Tutto tua madre”, brano che chiude l’album
“ReAle”, pubblicato appena prima del dilagare della pandemia. La successiva esperienza in prima persona del Covid ha dato un significato ancora più profondo al suo ruolo paterno. La paura di lasciare il figlio orfano e la rabbia di sentirsi abbandonato dallo Stato ha portato Alessandro a raccontare il suo vissuto in musica nell’intimo e intenso brano “Voglio la mamma” (uscito a maggio 2021) che -come a completare un cerchio- chiude il re-pack “Surreale”.

Anche in questo suo ultimo lavoro, il cantautore utilizza un linguaggio sarcastico e dissacrante per trasmettere attraverso la cosiddetta musica leggera “cose che leggere non sono” come diceva Rino Gaetano, uno
degli artisti di riferimento di Ax con cui da sempre condivide l’anima
scanzonata e l’amore per il nonsense che cela contenuti profondi e mai
scontati.

Tracce “Surreale”

1. “SKIT”
Intro in cui si dà voce al tipico hater di questi tempi.
Fun Fact: La voce del pezzo è quella di Alberto Marin, che già aveva prestato
la sua voce nel 1994 nello storico album degli Articolo 31 “Messa di vespiri”.
“Oh bro / Ma che stai ancora appresso veramente a quel bollito cringe di
J-Ax? / Ma la musica è altro cazzo oh”.

2. “AMO L’ODIO”
Inno al fregarsene di piacere a tutti, un brano su come tramutare le energie
negative in energie positive.
“Io amo l’odio / Di piacere a tutti che mi frega / Voglio soltanto insulti
sulla mia bacheca”.

3. “SALSA” feat. Jake La Furia
Brano travolgente e ignorante per ballare in spiaggia e ritrovare la normalità
di una cena in canottiera e di bere un chupito di troppo.
“Aspettiamo solo che ci siamo tutti / Siamo zingari per strada in giro all
night long / Questa sera entrano solo quelli brutti / Che al mare non
serve il bon ton”.

4. “SONO UN FAN”
Tu non lo diresti ma io sono fan di Gaber / Ma pure delle storie che fa Dj
Khaled / Di Umberto Eco, però, io non so una frase / La mia filosofia di
base / L’ho presa da guerra stellari con le spade laser”.
Pezzo pop straordinario prodotto da Merk & Kremont. Brano travolgente che racconta J-Ax e tutte le sue passioni, le cose magiche della vita che non necessariamente sono “coerenti” tra loro ma anzi proprio attraverso il contrasto fanno emergere la bellezza dell’unicità di ogni persona.

Tantissime citazioni che convivono tra l’alto e il basso, tra la cultura popolare di oggi e quella d’élite di altri tempi, tra le contaminazioni provenienti da tutto il mondo e la nostra inimitabile tradizione italiana. Ma in tutta questa esplosione di riferimenti, ad emergere è l’amore con la A maiuscola, quello che da’ un senso a tutto.

“Io sono fan da una vita / Delle scelte sbagliate / Ma non esistevo senza
averti qua / Sono sempre stato un tuo grande fan / Io non ci credo sei
mia / Per me tu sei la star / Più grande del mondo”.

5. “TIFO ITALIA”
Manifesto dell’amore per l’Italia nonostante -o forse proprio per- tutte le sue contraddizioni, i suoi eccessi e gli stereotipi che la contraddistinguono. Ax paragona il nostro Paese a una mamma che anche se ha mille difetti non si può non amare e da cui è difficile allontanarsi.

“Anche se di calcio non so un cazzo / Ai mondiali tifo Italia / Anche se
mi picchia e si ubriaca / E’ pur sempre la mia mamma / Anche se mi ha
messo l’ignoranza nel biberon / Anche se è una vita che mi manda
affanculo / Io non partirò”.

6. “UN TERA DI FELICITA’” feat. Ermal Meta
In un mondo ipertecnologico anche le emozioni e l’intimità diventano virtuali e passano attraverso schermi, tablet e fibra ottica. L’intenso cantautore Ermal Meta mostra la sua ironia in un brano in bilico sul sottile filo del nonsense.

“Fai l’amore con una webcam / Usi il cuore solo nelle chat / Voglio un
Tera di felicità / Solo un Tera di felicità / Per regalarla a te”.

7. “STRONZY” Ax ribalta il buonismo del “Ne usciremo tutti migliori” che si è diffuso durante la pandemia.

Per lui ne usciremo solo più str… e lo dimostra snocciolando
esempi concreti del periodo post Covid, come sempre senza peli sulla lingua.
“Rotti / Altro che migliori e forti / Noi ne usciremo più stronzy / Convinti
di essere eroi”.

8. “CHE CLASSE” feat. Francesco Sarcina
Si stava meglio quando si stava peggio? Ax riflette sul gap generazionale
attraverso la sua esperienza di padre in un mondo in cui la ricerca del
controllo e della visibilità diventano sempre più ossessivi. Accanto a lui il
rocker Francesco Sarcina, che canta una rabbia che chissenefrega se è
fuori moda.
“Che classe / Noi non abbiamo eroi a parte la Marvel / Voi tutti in fila per
un paio di scarpe / Ma noi sappiamo che cos’è il rock and roll”.

9. “I FILM DI TRUFFAUT”
J-Ax disegna un ritratto pulp e provocatorio di se stesso che sfotte “quegli”
artisti che ostentano citazioni acculturate e intellettualoidi solo per darsi un
tono. Un brano molto diretto, dal testo crudo e maleducato che ricorda a tutti
dove può arrivare il lato “scorretto” del cantautore.
“Ho stretto un patto / Con me stesso da ragazzo / Da vecchio di non
rompere i coglioni da sopra un palco / Con l’aria da saggio / E il
moralismo travestito da coraggio / Ma poi l’ho fatto/ Sarà colpa del
colesterolo alto / Testosterone basso / Ma quando rappo / Torno
ventenne testa di cazzo / E ho sempre ragione soprattutto quando
sbaglio”.

10. “CANZONE COUNTRY” feat. Federica Abbate
Celebrazione della provincia che riesce ancora a restare genuina in un
mondo patinato di apparenze illusorie. Federica Abbate incarna il prototipo
della ragazza semplice che ai lustrini e ai locali fashion preferisce un baretto
con gli anziani che giocano a carte mentre Ax veste i panni del cowboy.
“Qui vedo maschi depilati, mocassini e risvoltini / Le sopracciglia fatte
ad ali di gabbiano / Ma i miei nonni erano contadini / Forse per questo
che io ho fatto tanto grano”.

11. “VOGLIO LA MAMMA”
Brano dedicato al figlio Nickolas dopo la difficile e dolorosa esperienza
vissuta da lui e da sua moglie del Covid19.

“Ma tu come rispondi / Quando poi lui ti guarda / Con le lacrime agli
occhi / E dice voglio la mamma”.

La Redazione:
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