Non c’è pace per Alitalia si rilancia con un cambio look delle divise delle hostess, il cui capello sarebbe ispirato ai terrazzamenti della Cinque Terre, ed già è scoppiata una polemica “sicurezza”.
Le nuovissime divise realizzate in esclusiva da Bilotta lederebbero all’incolumità delle hostess perchè altamente infiammabili in caso di incendio e oggi a Fiumicino è scattata la protesta. Va bene l’innovazione modaiola che rende molto fashion le hostess ma la sicurezza sul posto di lavoro deve essere la priorità.
Bilotta ha realizzato per le hostess di volo dei completi rossi, mentre le divise del personale di terra sono verdi. Per gli uomini invece è previsto un completo color antracite con particolari verdi bosco. Ma purtroppo il tessuto scelto è per il 70% in acrilico, quindi in caso di incendio altamente infiammabile. “Inoltre, prive di fregi, sembrano solo un bel vestito e non sono nemmeno altamente riconoscibili dai passeggeri”. Affermano i lavoratori che hanno protestato nel pressi del Crew briefing center vicino al Terminal 1 di Fiumicino.
Negli anni le divise sono state disegnate anche da Giorgio Armani che nel 1991 introdusse il taglio a doppio petto alle giacche delle hostess. Ma le prime divise delle hostess Alitalia portano la firma di classe delle Sorelle Fontana. E’ dal lontano 1998 che non venivano modificate le divise del persona Alitalia disegnate da Mondrian. Nel 1969 Mila Schon accorciò la gonna delle hostess facendola diventare mini. Bilotta ha richiamato il taglio ideato dalla Sorella Fontana riallungando la gonna.